Intelligenza artificiale di Adobe
Ho finito oggi il corso di Alberto Comper che si intitola “L’Intelligenza Artificiale di Adobe per Designer e Creativi“. Come sempre Alberto è stato esaustivo e ha acceso in me la curiosità di esplorare questo mondo che percepisco ancora lontano, ma del quale ormai sento parlare da circa una decina di anni.
Nella pratica Photoshop la sta utilizzando da quando ha introdotto la funzione di riempimento in base al contenuto! Negli ultimi anni però con Firefly e l’integrazione nativa nei principali programmi, è stato fatto un enorme balzo in avanti.
Così, grazie ai preziosi consigli di Alberto, ho dedicato del tempo a provare queste tecnologie. Il risultato è stato questo: ho creato una grafica vettoriale generata da Illustrator in base alla mia descrizione e l’ho applicata ad alcuni mockup di Adobe Stock.
Chiaramente è solo a scopo dimostrativo! Non è un progetto reale.
Tutti noi del settore grafico ci siamo cimentati più e più volte in questi lavori, soprattutto in fase di progettazione e prototipazione, quindi sappiamo bene quanto tempo serva per la realizzazione. Soprattutto chi, come me, ha iniziato negli anni ’90 e ha dovuto imparare a ricreare tutto da zero senza alcun aiuto “intelligente”! 🙂
Ecco cosa mi ha colpito in queste poche ore di sperimentazione:
- Il prompt interpreta molto bene i nostri desideri, qualsiasi sia la lingua nella quale scriviamo.
- Elabora tre proposte tra le quali scegliere, ed è una buona base per nuove idee.
- È molto facile personalizzare il risultato, visto che la grafica generata è completamente vettoriale.
- È possibile scegliere tra Soggetto, Scena, Icona, Pattern.
- Ho sempre amato la possibilità di creare variazioni cromatiche in modo veloce da quando è nato utilizzo Adobe Kuler (che oggi è diventato Adobe Color). Ora la colorazione generativa fa parte integrante di Illustrator e si possono cercare le cromie utilizzando parole chiave.
- L’applicazione della grafica su Mockup (ad oggi in Beta) velocizza questo processo.
Ci sono ancora molte opportunità di miglioramento dal mio punto di vista. Ad oggi l’intelligenza artificiale sta ancora imparando dalle nostre digitazioni, e la grafica è spesso imprecisa. Un occhio attento vedrà subito che ci sono delle imperfezioni nell’applicazione sui mockup. Di proposito non ho modificato il risultato dell’intelligenza artificiale per pubblicarlo qui. In particolare fatica a riconoscere le superfici trasparenti e a volte non riconosce esattamente la geometria dell’oggetto. Se consideriamo che il mockup è bidimensionale il lavoro svolto è comunque molto interessante e sulle superfici di tessuto con pieghe e ombre esegue un lavoro egregio.
Come tutti i cambiamenti, richiede tempo per essere perfezionato. Credo che questa innovazione porterà nuove dinamiche di lavoro, in particolare nelle esecuzioni di alcune operazioni, e ritengo anche che l’intelligenza creativa resterà una nostra prerogativa.
Ho già alcune nuove idee che stanno frullando nella mia testa e sicuramente continuerò a sperimentare e curiosare, com’è la mia natura!