I colori possibili
Dalla luce alla stampa
Ti è mai capitato di vedere un colore e sentire un tuo amico chiamarlo con un nome diverso?
A me si, tantissime volte, soprattutto in famiglia, perché percepivo i colori diversamente dagli altri: un verde invece di un grigio oppure un viola invece di un blu.
Da qui la mia curiosità di capire cos’è il colore e perché lo interpretiamo in modo diverso. Poi nel mio lavoro mi sono incontrata/scontrata con l’argomento molto spesso, così ho iniziato a cercare informazioni ed approfondimenti.
Ho raccolto molte notizie dalle fonti più svariate, perché ho intuito che il tema colore è un insieme complesso di processi fisici, fisiologici, psicologici e culturali. Tutti noi percepiamo ed associamo i colori sulla base dalle nostre esperienze passate e dai momenti che stiamo vivendo; la visione dei colori è un’esperienza tanto oggettiva quanto soggettiva: ecco perché per poter spiegare questo fenomeno bisogna conoscere i vari aspetti che la determinano.
Ricercare la storia di chi ha studiato, interpretato e scritto saggi e manuali in merito a questo tema è stato affascinante! Ho imparato che Goethe riteneva “La Teoria del colore” la sua opera più importante, quella a cui teneva di più. Precisamente ha scritto:
«Io non provo orgoglio per tutto ciò che come poeta ho prodotto. Insieme a me hanno vissuto buoni poeti, altri ancora migliori hanno vissuto prima di me, e ce ne saranno altri dopo. Sono invece orgoglioso del fatto che, nel mio secolo, sono stato l’unico che ha visto chiaro in questa difficile scienza del colore, e sono cosciente di essere superiore a molti saggi.»
(Goethe, da una conversazione con Johann Eckermann del 19 febbraio 1829)
Mi sono così affezionata anche a Newton, Itten, Maxwell che hanno contribuito a farmi comprendere meglio questo tema.
Così nel tempo ho raccolto in un unico grande contenitore un “viaggio nel colore” che ho riportato nella mia realtà lavorativa cioè quella della progettazione grafica. In questo particolare campo, la gestione del colore rappresenta una buona parte delle problematiche riscontrate nei progetti. Molte consulenze riguardano proprio come gestire e settare le impostazioni colore della macchina fotografica, del monitor, delle stampanti, e dei file che abitualmente apriamo con Photoshop, Illustrator e Indesign.
La domanda di rito è: perché non riesco a stampare il colore che vedo a monitor??
Mentre altre domande frequenti sono:
Quale profilo colore del file devo scegliere?
Ma il profilo colore e lo spazio colore sono la stessa cosa?
Cos’è il RIP di stampa?
Cos’è uno spettrofotometro?
Oppure affermazioni come la seguente, che fanno rabbrividire ogni buon tipografo: “la stampa digitale è uguale alla stampa offset”!
Oltre ad avere padronanza degli strumenti che utilizziamo giornalmente (macchine fotografiche, computer, stampanti), comprendere i passaggi che i nostri file compiono dallo scatto fotografico alla stampa è determinante per una buona riuscita del progetto. Quindi fotografi, grafici, videomaker, stilisti, avete qualche domanda nel cassetto a cui cercate una risposta?
L’argomento è così vasto che non può essere esaustivo. Così le mie ricerche continuano. Voglio mettere a vostra disposizione le mie competenze in questo corso, o in questo percorso, sapendo che può aiutarvi a gestire in modo più consapevole i vostri progetti. E spero di trasmettervi almeno in parte la mia passione! Guarda il programma completo del corso e, se l’argomento ti stuzzica, contattami!