Graphic Designer
Sono una graphic designer. A molte persone questa definizione non è molto chiara, per cui ecco, liberamente tratto da Wikipedia, il significato di questa professione:
“Il graphic designer è una figura professionale che lavora nel settore del graphic design e delle arti visive. Il suo lavoro consiste principalmente nel creare prodotti di comunicazione visiva, intesi per essere stampati, pubblicati o trasmessi tramite i media elettronici allo scopo di comunicare un messaggio al pubblico nel modo più semplice ed efficace, tramite il testo e le immagini.
La responsabilità principale di un graphic designer è la disposizione degli elementi visivi nel modo più semplice e funzionale possibile. È inoltre in grado di assumere in prima persona responsabilità progettuali e di direzione artistica e di fornire consulenza tecnica in tutte le fasi della creazione di un prodotto.
Professionisti
Sebbene i graphic designer siano professionisti che operano in più discipline, generalmente le figure a cui si fa riferimento sono grafici pubblicitari, esperti di comunicazione, architetti, fotografi, tipografi, web designer. Essi possono lavorare in vari ambienti: negli studi professionali, nelle agenzie pubblicitarie, negli uffici di grafica delle redazioni di giornali o riviste, di case editrici o interni alle aziende, oppure come freelance, collaborando con agenzie, aziende o committenti individuali.
Identità
Il lavoro del graphic designer serve a migliorare la diffusione della conoscenza e al giorno d’oggi si applica ai campi più svariati della comunicazione. Per esempio, i grafici pubblicitari creano i prodotti e gli elementi che costituiscono l’identità delle società e delle aziende (immagini coordinate, logotipi, marchi commerciali, testo ecc.), così come si occupano di creare manifesti e cartelloni pubblicitari e del packaging (confezioni di prodotti di mercato).
Esistono poi i graphic designer specializzati nel realizzare prodotti per l’editoria (creazione, impaginazione e progettazione di libri, riviste, cataloghi, giornali, brochure ecc.) e nell’industria dello spettacolo (romanzi, fumetti, titoli di testa e di coda in film e programmi televisivi ecc.).
Anche la presentazione delle notizie è stata migliorata spesso dai graphic designer: documentari, telegiornali, periodici, riviste specializzate e libri di testo oggi si avvalgono del lavoro di questi professionisti per comunicare informazioni e attirare l’interesse del pubblico. Infine, in tempi più recenti, con l’avvento del world wide web e lo sviluppo di nuove tecnologie, i grafici e in particolare i web designer hanno acquisito sempre più importanza con la progettazione tecnica e grafica dei siti web e la creazione di interfacce interattive, in modo da rendere la navigazione più semplice e al tempo stesso più interessante. Sempre più l’attenzione si è spostata anche sull’esperienza dell’utente.
Le origini
L’ origine del termine “graphic design” (la disciplina in cui un graphic designer opera) è stato usato per la prima volta nel 1922, nel saggio New Kind of Printing Calls for New Design, scritto dall’illustratore americano William Addison Dwiggins. per definire una serie di discipline artistiche che si concentrano sulla comunicazione visiva. Il graphic designer è colui che opera nel campo del graphic design, avvalendosi in primo luogo delle sue conoscenze visive e tecniche. Il libro Graphic Design di W.G. Raffe, pubblicato nel 1927, è considerato il primo libro a utilizzare questo termine, nel titolo.”
3 Commenti
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Ciao Valentina! che sito bellissimo e che bei lavori! ora davvero posso dire che sei diventata grande!! CHAPEAU! ciao andrea
Direi che calza a pennello…
congratulazioni per l’esordio.. 🙂